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decreto Infrastrutture

Ponte, Stretto di Messina non sarà più stazione appaltante

Rimane l’adeguamento per i prezzi. C’è il Piano antimafia: Salvini convoca gli esperti al Mit

Pubblicato il: 18/05/2025 – 21:40
Ponte, Stretto di Messina non sarà più stazione appaltante

ROMA Arriva in Consiglio dei Ministri il decreto Infrastrutture. Ma il testo, che contiene norme molte diverse l’una dalle altre, dalle tariffe dei voli alle date per la stagione balneare, perde qualche pezzo rispetto alle prime bozze circolate: non è più previsto il comma che trasformava la società Stretto di Messina, che ha il compito di realizzare il ponte, in una “stazione appaltante”, in grado quindi di gestire autonomamente il completo iter delle operazioni. Rimangono però due norme che riguardano la sostanza, riguardano il prezzo: la prima consente di adeguare il costo originariamente fissato nella Nadef del 2012 a 8,5 miliardi mentre ora si attesta 13,5 miliardi; la seconda permette che un aumento per contratti di realizzazione dell’opera, con il limite massimo del 50%, come previsto dalla normativa europea. Sono norme che sembrano avvicinare l’appuntamento con il Cipess, il comitato interministeriale per la programmazione economica, che dovrebbe dare l’ultimo via libera prima dell’avvio concreto dei lavori. Proprio domani mattina al Mit il ministro Matteo Salvini ha convocato una conferenza stampa e una riunione con esperti e istituzioni con l’obiettivo di mettere a punto un piano antimafia che accompagni la realizzazione fin dalle prime fasi, quelle degli espropri dei terreni. «Sarà seguito – spiega il ministero delle Infrastrutture – quanto è già stato messo in campo per le Olimpiadi Milano Cortina: per il collegamento stabile tra Calabria e Sicilia si seguirà lo stesso piano con misure aggiornate e rafforzate e che entreranno in funzione già nella prima fase dell’opera, ovvero durante gli espropri, già monitorati dalle competenti prefetture».

Salvini convoca gli esperti di mafia al Mit

Ma lunedì sarà un intenso giorno di lavoro per il Mit: il decreto Infrastrutture che approda sul tavolo del Cdm contiene molte misure anche se è stato alleggerito anche da altre norme: nell’ultima bozza sono uscite quelle sul l porto di Genova che indicavano le caratteristiche di destinazione di alcune aree e che rischiavano di avere un impatto sulle procedure giudiziarie in corso e qualcuno aveva già definite “Salva-Spinelli“. Ci sono invece molti articoli: dalle tariffe per i voli soggetti agli oneri di servizio pubblico al codice degli appalti, dagli adeguamenti per alcuni interventi previsti dal Pnrr alle concessioni autostradali fino alle date della stagione balneare. Sui voli soggetti agli oneri del servizio pubblico, in primis per la Sicilia e la Sardegna, le tariffe potranno essere soggette a un tetto massimo «per determinate categorie di passeggeri» nel caso in cui i prezzi subiscano impennate in alcuni periodi dell’anno, come accade puntualmente durante l’estate o nei periodi festivi. Spaziando tra le norme vengono rese più veloci e facile gli appalti e i subappalti in caso di emergenze legate ad interventi di protezione civile: sono previste sanzioni dello 02,5 per mille per ogni giorno di ritardo fino ad un massimo del 10% dell’ammontare dei lavori ma anche la possibilità di premi della stessa entità se invece si finisce in anticipo. Alcune norme riguardano anche le verifiche sismiche di uffici pubblici, con l’arrivo di un indice di affollamento. Per dare omogeneità alle misure di sicurezza sulla balneazione viene poi stabilito su tutto il territorio che la stagione balneare è fissata dalla terza settimana di maggio alla terza settimana di settembre di ogni anno. Le regioni o gli enti locali possono anticipare o posticipare l’inizio della stagione balneare di una settimana, ma non ampliare la durate complessiva del periodo. Al di fuori di questo periodo le strutture balneari possono comunque aprire attivando servizi di assistenza bagnanti o destinando le spiagge ai soli fini “elioterapici”, come dire, per prendere la tintarella senza fare il bagno. (Ansa)

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