TROPEA «Orgoglio, onore, rispetto e umanità: sono i valori fondamentali che devono appartenere a chi rappresenta lo Stato e l’Arma dei Carabinieri». Così il colonnello Luca Toti, comandante provinciale dei Carabinieri di Vibo Valentia, a margine della cerimonia per i festeggiamenti del 211° anniversario dalla fondazione dell’Arma. A fare da cornice all’evento la «sempre suggestiva e meravigliosa» Tropea, scelta non casuale per il momento delicato che sta attraversando la Perla del Tirreno. Vittima per anni delle infiltrazioni della ‘ndrangheta nel tessuto sociale, economico e anche politico, l’ambita meta turistica è affidata ad una commissione straordinaria dopo lo scioglimento dello scorso anno. «È un segnale di vicinanza, vogliamo far percepire la presenza dello Stato qui» ha detto Toti. «Siamo vicini ai commissari, ma soprattutto alla cittadinanza». Alla cerimonia hanno partecipato anche molti turisti, già arrivati a migliaia nella Perla del Tirreno. Anche l’Arma si prepara ad affrontare l’imminente stagione estiva per garantire sicurezza a cittadini e turisti: «Ci stiamo anche organizzando, aumenteremo il numero di uomini e mezzi che pattuglieranno tutti e 52 km di costa e in particolare Tropea».
Di fronte ad autorità e istituzioni locali, nel suo discorso Toti ha ricordato i militari caduti, sottolineato l’orgoglio di indossare la divisa e ribadito l’umanità con cui un Carabiniere deve operare quotidianamente. «L’umanità del Carabiniere è l’asse portante dell’Arma, dobbiamo continuare a preservarla in maniera gelosa. Le 32 stazioni che sono presenti sulla nostra provincia sono presidi di legalità, ma anche modelli di accoglienza non solo per chi è vittima di reato ma anche per chi ha necessità di parlare e chiedere aiuto». Il colonnello ha indicato le linee d’azione dell’Arma a Vibo: «Dobbiamo continuare a contrastare la criminalità organizzata e l’illegalità diffusa, ma anche prevenire i reati e diffondere la cultura della legalità. Parliamo con i giovani e con le istituzioni, continuiamo ad alimentare la speranza che questo territorio possa, come sta già facendo, rinascere».
Presente, tra gli altri, anche il procuratore della Repubblica Camillo Falvo. «Una ricorrenza molto sentita tutti gli anni, oggi abbiamo il privilegio di essere in questa cornice meravigliosa. È una delle cose belle di stare nel Vibonese. Oggi rendiamo onore ai Carabinieri che hanno fatto tanto per questo territorio». Nel corso della cerimonia sono stati consegnati gli encomi ai militari dell’Arma che si sono contraddistinti per il loro operato, sia nelle attività contro la ‘ndrangheta che nel contrasto e nella prevenzione dell’illegalità quotidiana. (ma.ru.)
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