Esplosione nel Veronese, ipotesi bombola a gas
Lo riferisce il ministro Piantedosi che parla di «bilancio terribile»

ROMA “Era un’operazione congiunta di Polizia, al momento dell’accesso dell’appartamento i testimoni raccontano di aver sentito odore di gas e qualche istante dopo c’è stata l’esplosione”. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi parla a Uno Mattina della tragedia di Castel d’Azzano, una tragedia che “segna la difficoltà, la complessità, la potenziale pericolosità di questo lavoro: dietro certe operazioni si celano delle insidie anche perché si ha a che fare con persone di difficile collocazione. E’ possibile – continua il titolare del Viminale – che qualcuno dall’interno abbia attivato una bombola di gas creando i presupposti per la deflagrazione: le due persone titolari dell’appartamento si sarebbero allontanate, una delle due – una donna – sarebbe ferita”. Tre carabinieri morti e diversi altri operatori di polizia feriti, “un bilancio terribile, molto doloroso, drammatico”, ha detto Piantedosi. (AGI)
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