Attiviste indagate, nelle chat insulti a Mattarella e Segre
Presente anche una “black list”

«Ci siamo fatti spiegare i diritti umani da quelli che godono quando l’Iran rapisce una giornalista. E augurano la morte al Presidente della Repubblica italiana perché cita la giornalista nel discorso di Capodanno. Ci siamo fatti spiegare le molestie dagli indagati per stalking. Il bodyshaming da quelli che non fanno altro. Il femminismo da quelli che descrivono le donne che lavorano come ‘scendi-c..’. E il razzismo da quelli che ‘odio tutti gli ebrei’». E’ il commento di Cecilia Sala a quanto scritto in una chat contro di lei da Carlotta Vagnoli, Valeria Fonte e Benedetta Sabene, le tre attiviste-scrittici indagate per stalking a Monza nei confronti di due persone. Negli atti dell’indagine, riportati prima dal Fatto Quotidiano e a seguire dal Corriere della Sera e da Repubblica, c’è anche una chat whatsapp chiamata ‘Fascistella’, in cui scrivevano in cinque, piena di insulti nei confronti di numerose personalità, a partire da Sergio Mattarella e Liliana Segre, per arrivare poi a Michela Murgia, Paolo Mieli, Roberto Saviano, Carlo Calenda, Fabio Fazio, Selvaggia Lucarelli fino appunto a Cecilia Sala che «ha dato una svolta alla sua carriera» quando era in carcere a Teheran. Una chat con accuse e insulti pesanti come «Vecchio di m…» riferito al capo dello Stato o «vecchia nazi» per Liliana Segre. «Comunque dovremmo compilare un file tipo lista nera e rinominarlo ‘interviste con uomini schifosi’, come il libro di DF Wallace. Questa gente va isolata, il che significa non ricondividerli, non partecipare a panel in cui ci sono loro (a parte Gasparini che giustamente devi fare a pezzi)». E’ quanto scrive ancora Carlotta Vagnoli all’interno della chat di gruppo whatsapp. Nel fiume di conversazioni tra le attiviste, decine di attacchi diretti a personaggi pubblici, politici, giornalisti, avvocati, imprenditrici, finiti al centro delle indagini nate dopo il tentativo di togliersi la vita da parte dell’uomo che le ha poi denunciate. (Ansa)
Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato