Narcotraffico, chiesti 20 anni per il capo ultrà del Milan Lucci
Dalla Dda richieste di condanna anche per altri 21 imputati

Sono 20 gli anni di carcere chiesti per Luca Lucci, il leader della Curva Sud Milano accusato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti pluriaggravata. Stessa pena richiesta per il presunto socio in affari Fatjon Gjonaj, 32enne, entrambi ritenuti al vertice di un gruppo di narcotrafficanti che solo tra il giugno 2020 e il febbraio/marzo 2021 avrebbe mosso 255 chili di marijuana, 3 mila chili di hashish e 53 chili di cocaina. A dare il via alle indagini il tentato omicidio di Enzo Anghinelli, facendo emergere una rete di narcotraffico tra il Marocco e la Lombardia, passando per la Spagna. Un’attività illecita condotta al di fuori della gestione del tifo organizzato rossonero. Le richieste di pena sono state formulate dai pm antimafia Leonardo Lesti e Rosario Ferracane nel corso del giudizio abbreviato in corso davanti alla gup di Milano, Giulia Masci, anche per gli altri 21 co-imputati, tra cui il braccio destro di Lucci, Daniele Cataldo, già condannato in primo grado con il leader degli ultrà rossoneri nel procedimento Doppia Curva; Rosario Calabria (16 anni), Rosario Trimboli (13 anni), Francesco Messina (16 anni e 10 mesi), Aldo Gerardo Mori Matos, Attilio Mormile, Francesco Siani e Yuri Trocino e Roberta Grassi (8 anni). Le difese, tra cui quella di Lucci con l’avvocato Jacopo Cappetta, interverranno nelle udienze del 4 e 9 dicembre. La sentenza è attesa a gennaio. (Agi)
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