VERONA Il legale Caruso, dopo circa due ore di colloquio con Filippo Turetta, seguito all’interrogatorio rilasciato stamane dinanzi al gip di Verona (qui la notizia), ha spiegato, lasciando il carcere, che il 21enne si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha «ritenuto doveroso rendere dichiarazioni spontanee con le quali ha sostanzialmente confermato le ammissioni fatte alla polizia tedesca». In quelle dichiarazioni (non valide nel procedimento italiano) il 21enne aveva detto, in sostanza, di aver ammazzato Giulia e di non avere poi avuto il coraggio di uccidersi. Ora con queste dichiarazioni di conferma, come le ha chiamate l’avvocato, Turetta ha ammesso l’omicidio della 22enne davanti al gip di Venezia Benedetta Vitolo.
«Che fosse stato lui lo avevamo capito subito, ne prendiamo atto ma lo sapevamo». Lo dice il legale della famiglia di Giulia Cecchettin, Stefano Tigani commentando le dichiarazioni spontanee rese oggi al gip di Verona dall’ex fidanzato Filippo Turetta.
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