ROMA La Corte europea dei diritti umani e ha condannato l’Italia per aver violato il diritto al “rispetto di domicilio e corrispondenza” della Italgomme Pneumatici e altre 12 aziende di Foggia e comuni vicini, in relazione alle ispezioni condotte dalla Guardia di Finanza o Agenzia delle Entrate nei loro locali. Secondo la Corte infatti le autorità hanno al momento un “potere discrezionale illimitato” su portata e condizioni delle verifiche, che possono implicare l’esame, la riproduzione e il sequestro di documenti contabili e scritture extracontabili. Per la Cedu dunque l’Italia deve riformare la normativa e la prassi che regolano le ispezioni e verifiche fiscali nelle sedi di aziende e luoghi usati per attività professionali.
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